lunedì 13 settembre 2010

Universi Paralleli: G-SPEAK

Tecnologie di comune impiego in Metaversi lontani, nel nostro sono regolati dall’economia di scala del sistema. Da noi, insomma, il futuro è una funzione del budget disponibile, più che dello scorrere del tempo. In altre parole, se non abbiamo ancora un’applicazione o una tecnologia, se nel nostro immaginario essa è “avveniristica”, la domanda corretta non è “quanto tempo ci vorrà per averla”, ma “quanto denaro”.
Ecco un esempio.
La californiana Oblong ha messo a punto (e non da ieri), e sta sviluppando ulteriormente, G-Speak, il primo sistema operativo in tre dimensioni. Guardate il filmato (con l’occasione ho il piacere di fare un po’ di pubblicità a VIMEO, piattaforma audio-video di gran lunga superiore a You Tube in termini di resa sonora).



Il sistema G-Speak è stato realizzato già da un paio d’anni, e l’azienda lo sta ulteriormente perfezionando sottoforma di varie applicazioni commerciali.
Grazie a guanti dotati di sensori e speciali telecamere, questo rivoluzionario sistema consente di interagire con molteplici ambienti, tramite il semplice movimento delle mani nell’aria, senza toccare la superficie del display. Non è insomma uno dei tanti touch-wall o touch-screen in circolazione.
Vi ricorda… qualcosa?

2 commenti:

babs ha detto...

Tutto ciò che nei film di fantascienza ci hanno proposto come pura speculazione fantastica si sta realizzando. Budget permettendo, è tutto reale. Ormai manca solo l'appalesarsi di una civiltà aliena alla massa... A quanto pare nemmeno lo show dell'UFO all'aeroporto cinese, un paio di mesi fa, ha lasciato traccia. Quanto ancora dovremo aspettare perché non ci siano più dubbi? Avrei una certa fretta.

Francesco Troccoli 2 ha detto...

Concordo con te. Fra quanto mi augurerei si avveri presto, c'è anche il download della mente in altri corpi. Magari migliorati.