Nasconde gli eventi e non gli oggetti
Il mantello dell'invisibilità
che agisce nello spazio-tempo
Alberto Favaro, co-autore dello studio: «È un mantello elettromagnetico che agisce nello spazio e nel tempo»
Studi sul mantello dell'invisibilità |
LUCE - Favaro ha collaborato al progetto del mantello spazio-temporale con Martin McCall, Paul Kinsler, del suo stesso istituto e Allan Boardman, dell’Università inglese di Salford. «Normalmente noi vediamo un individuo o un oggetto perché la luce gli va contro e viene riflessa», continua Favaro. «Se, però, manipoliamo la velocità della luce e illuminiamo l’uomo solo prima e dopo il compimento di un’azione, abbiamo eliminato la frazione di tempo in cui ha agito. La velocità della luce che arriva nei materiali può essere manipolata a differenza di quella nel vuoto».
MANTELLI DIVERSI - Lo studio britannico a cui ha partecipato Favaro è stato pubblicato sul Journal of Optics che si occupa di tutti gli aspetti della ricerca nell’ottica. Il mantello è diverso da un altro progettato sempre presso l’Imperial College e presentato alla Commissione europea di Bruxelles all’interno del progetto Phome. Esistono blocchi di materiale che rendono gli oggetti tridimensionalmente invisibili, come in Phome vengono utilizzati metamateriali che curvano le onde luminose donando l’invisibilità all’oggetto. «Negli altri studi la persona è sempre invisibile perché sono mantelli che agiscono nello spazio», spiegao Favaro. «Noi, invece, tagliamo una scena della sua vita con un mantello elettromagnetico che agisce sia nello spazio che nel tempo. È appunto spazio-temporale».
ILLUSIONE DEL TELETRASPORTO - Nell’articolo del Journal of Optics si fa cenno al teletrasporto modello Star Trek. «Come in un film di cui si tagliano dei fotogrammi», indica Favaro, «se l’uomo si sta muovendo e il suo spostamento è invisibile, quando riappare in un punto diverso c’è l’impressione che si sia mosso da un luogo a un altro istantaneamente. Sembra che sia stato teletrasportato, ma è solo un’illusione».
Giovanni de Paola (per Corriere della Sera Scienze)
26 novembre 2010 (ultima modifica: 28 novembre 2010)
26 novembre 2010 (ultima modifica: 28 novembre 2010)
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