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LIBRI ELETTRONICI: INFORMAZIONI TECNICHE
Formati, lettori e differenze tecnologiche
Formati, lettori e differenze tecnologiche
Milano, 12 novembre 2010
Benché si parli molto di editoria elettronica in questo periodo, a volte c’è ancora della confusione di fondo su quelle che sono le piattaforme, i formati e le tecnologie. Per comodità di consultazione, riepiloghiamo brevemente le principali differenze.
Ebook reader e tablet
Il termine “libri elettronici” identifica in modo generico le opere testuali in formato digitale, ma al di sotto di questo cappello ci sono importanti differenze. Per cominciare, sono diversi i dispositivi che possono essere utilizzati per la lettura, che vanno dai classici PC ai cellulari più evoluti. I riproduttori di ebook “veri e propri” possono però essere divisi in due categorie: quelli generici, o tablet, a cominciare dall’iPad di Apple, che sono in realtà computer super compatti e gli ebook reader a inchiostro elettronico. I primi sono dispositivi multifunzione, che permettono anche di guardare video, ascoltare musica, giocare e installare applicazioni, con uno schermo analogo a quello di un monitor. I secondi sono invece dispositivi specializzati, progettati unicamente per la lettura. La caratteristica principale di questi ultimi è lo schermo con tecnologia a inchiostro elettronico: invece di avere dei pixel o LED che si illuminano, sfrutta il principio elettromagnetico per disporre sul “foglio” delle particelle caricate elettricamente, in modo da formare le parole. Il concetto è analogo a quello della stampa e il risultato è quanto di più simile a un classico libro possiamo immaginare. I vantaggi di questa soluzione solo molteplici: la vista non viene affaticata durante la lettura, poiché non c’è retroilluminazione, e l’ebook reader richiede corrente solo quando viene cambiata la pagina, quindi ha un’autonomia eccezionale e un basso impatto energetico. Al momento, gli svantaggi di questa soluzione sono la visualizzazione solo in bianco e nero, benché siano già stati annunciati i primi modelli a colori, il prezzo ancora elevato e il tempo di refresh, ovvero il fatto che al passaggio di pagina la schermata diventi nera per una frazione di secondo. Alcuni esempi di ebook redaer si possono trovare su www.simplicissimus.it.
I principali formati
Così come ci sono due categorie principali di dispositivi, troviamo anche due formati che si stanno imponendo sul mercato dell’editoria digitale. Il primo è il classico PDF, utilizzato principalmente per i tablet, che offre la possibilità di elaborare la parte grafica e di sfruttare le capacità multimediali dei dispositivi, con l’inserimento di animazioni, video, sonoro e collegamenti ipertestuali ai siti Internet. Per gli ebook reader si è invece imposto il formato ePub, uno standard aperto basato su XML composto principalmente da testo, che viene reimpaginato automaticamente in base alle caratteristiche del dispositivo e alle preferenze del lettore, con la possibilità di cambiare dinamicamente le dimensioni dei caratteri. Prevede anche la possibilità di inserire immagini all’interno dei testi e suddividere l’opera in capitoli. Un’alternativa analoga all’ePub è il Mobi Pocket, utilizzato da Amazon per i propri ebook.
dbooks.it supporta tutti e tre questi formati: al momento dell’acquisto, per la maggior parte dei libri il cliente riceve automaticamente i file PDF, ePub e Mobi Pocket, con la libertà di utilizzare quelli che desidera. Per ogni opera viene precisato quali sono i formati disponibili.
Per maggiori informazioni:
Le cartelle stampa possono essere richieste all’indirizzo: info@dbooks.it
Benché si parli molto di editoria elettronica in questo periodo, a volte c’è ancora della confusione di fondo su quelle che sono le piattaforme, i formati e le tecnologie. Per comodità di consultazione, riepiloghiamo brevemente le principali differenze.
Ebook reader e tablet
Il termine “libri elettronici” identifica in modo generico le opere testuali in formato digitale, ma al di sotto di questo cappello ci sono importanti differenze. Per cominciare, sono diversi i dispositivi che possono essere utilizzati per la lettura, che vanno dai classici PC ai cellulari più evoluti. I riproduttori di ebook “veri e propri” possono però essere divisi in due categorie: quelli generici, o tablet, a cominciare dall’iPad di Apple, che sono in realtà computer super compatti e gli ebook reader a inchiostro elettronico. I primi sono dispositivi multifunzione, che permettono anche di guardare video, ascoltare musica, giocare e installare applicazioni, con uno schermo analogo a quello di un monitor. I secondi sono invece dispositivi specializzati, progettati unicamente per la lettura. La caratteristica principale di questi ultimi è lo schermo con tecnologia a inchiostro elettronico: invece di avere dei pixel o LED che si illuminano, sfrutta il principio elettromagnetico per disporre sul “foglio” delle particelle caricate elettricamente, in modo da formare le parole. Il concetto è analogo a quello della stampa e il risultato è quanto di più simile a un classico libro possiamo immaginare. I vantaggi di questa soluzione solo molteplici: la vista non viene affaticata durante la lettura, poiché non c’è retroilluminazione, e l’ebook reader richiede corrente solo quando viene cambiata la pagina, quindi ha un’autonomia eccezionale e un basso impatto energetico. Al momento, gli svantaggi di questa soluzione sono la visualizzazione solo in bianco e nero, benché siano già stati annunciati i primi modelli a colori, il prezzo ancora elevato e il tempo di refresh, ovvero il fatto che al passaggio di pagina la schermata diventi nera per una frazione di secondo. Alcuni esempi di ebook redaer si possono trovare su www.simplicissimus.it.
I principali formati
Così come ci sono due categorie principali di dispositivi, troviamo anche due formati che si stanno imponendo sul mercato dell’editoria digitale. Il primo è il classico PDF, utilizzato principalmente per i tablet, che offre la possibilità di elaborare la parte grafica e di sfruttare le capacità multimediali dei dispositivi, con l’inserimento di animazioni, video, sonoro e collegamenti ipertestuali ai siti Internet. Per gli ebook reader si è invece imposto il formato ePub, uno standard aperto basato su XML composto principalmente da testo, che viene reimpaginato automaticamente in base alle caratteristiche del dispositivo e alle preferenze del lettore, con la possibilità di cambiare dinamicamente le dimensioni dei caratteri. Prevede anche la possibilità di inserire immagini all’interno dei testi e suddividere l’opera in capitoli. Un’alternativa analoga all’ePub è il Mobi Pocket, utilizzato da Amazon per i propri ebook.
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