Segnaliamo a Roma questa bellissima iniziativa collegata al Festival della Fotografia che si svolge presso il Macro Testaccio.
Si tratta di una mostra fotografica intitolata HAL 9000, e deriva dal progetto che Stefano D'Amadio ha realizzato in due anni di lavoro all'interno delle basi e dei centri della Thales Alenia. Le fotografie, che sono state anche utilizzate per reportage pubblicati sul settimanale L'Espresso, si riferiscono a elementi di varia attinenza con l'esplorazione dello spazio, quali costruzione di robot, satelliti, moduli per razzi, cibo per astronauti, e sono state raccolte per l'occasione in una visione poetica ed espositiva.
(doppio click sull'immagine per i dettagli logistici)
La presentazione dell'autore Stefano D’Amadio.
Trenta stelle elettroniche sospese a 24.000 chilometri di altezza cambieranno il nostro modo di vivere. Un mega computer di bordo guida la sonda che esplorerà Mercurio, il pianeta più inesplorato e più vicino al sole. Laboratori Recyclab preparano la vita artificiale degli astronauti che correranno ai confini del sistema solare.
Camere pulite di classe 100.000, con bassissima percentuale di polveri, sono i luoghi dove vivono gli ingegneri dediti a costruire quello che andrà nello spazio.
Prima ancora di conoscere e vedere tutto ciò, al solo racconto che un ingegnere mi faceva di questi luoghi, il ricordo mi portava ad una pulizia di luce vista e rivista in un film.
HAL 9000 è il cervello artificiale di 2001 Odissea nello Spazio del regista Stanley Kubrick.
Il computer compare in una scena del film mentre gli astronauti si muovono in un ambiente puro. In un bianco, che non è colore, gravitano coloratissimi oggetti, accessori, cibi e tute.
Ecco, questo ho immaginato di vedere prima di addentrarmi in quei luoghi, e quello che ho realizzato è ciò che ho voluto vedere.
La ThalesAleniaSpace, nata dall'unione di Thales (Francia) Alenia, e Telespazio (Italia), realizza nei laboratori di Torino, Milano, Roma e L'Aquila grandi progetti Spaziali collaborando con Nasa, Boeing e altri.
La società è attualmente impegnata in:
- Progetti ambientali, che si basano su programmi di Osservazione della Terra, come GMES (Monitoraggio Globale per l'Ambiente e la Sicurezza, con il programma Sentinel-1), di Meteorologia come MSG (Thales Alenia Space ha fornito tutti i satelliti Meteosat per Eumetsat) e di Climatologia, settore nel quale la società è prime contractor per la missione SMOS (Soil Misture and Ocean Salinity);
- Difesa, sistema di osservazione della Terra COSMO-SkyMed (Italia)
- Navigazione, con Galileo
- Scienza ed Esplorazione, progettazione della missione ExoMars - una delle più ambiziose missioni di esplorazione del prossimo futuro - e per il satellite GOCE (Gravity Field and Steady-State OceanCirculation Explorer);
- Infrastrutture e trasporti spaziali, con la progettazione e costruzione del 50% del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale.
La ThalesAleniaSpace, nata dall'unione di Thales (Francia) Alenia, e Telespazio (Italia), realizza nei laboratori di Torino, Milano, Roma e L'Aquila grandi progetti Spaziali collaborando con Nasa, Boeing e altri.
La società è attualmente impegnata in:
- Progetti ambientali, che si basano su programmi di Osservazione della Terra, come GMES (Monitoraggio Globale per l'Ambiente e la Sicurezza, con il programma Sentinel-1), di Meteorologia come MSG (Thales Alenia Space ha fornito tutti i satelliti Meteosat per Eumetsat) e di Climatologia, settore nel quale la società è prime contractor per la missione SMOS (Soil Misture and Ocean Salinity);
- Difesa, sistema di osservazione della Terra COSMO-SkyMed (Italia)
- Navigazione, con Galileo
- Scienza ed Esplorazione, progettazione della missione ExoMars - una delle più ambiziose missioni di esplorazione del prossimo futuro - e per il satellite GOCE (Gravity Field and Steady-State OceanCirculation Explorer);
- Infrastrutture e trasporti spaziali, con la progettazione e costruzione del 50% del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale.
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