In occasione del Festival delle Scienze di Roma, quest'anno intitolato al poco originale (e poco felice) tema "Fine del mondo: istruzioni per l'uso", alle 21 di venerdì 21 gennaio in Sala Sinopoli, Stefano Benni racconta.
Cosa mettere su un’astronave che partirà per gli spazi siderali, una volta che la razza umana sarà estinta? Codici e invenzioni non bastano. Ci vuole la prova della capacità artistica dell’uomo, il suo sogno e il concreto desiderio di comunicare agli altri. Il meglio, forse, della sua storia. Una storia del mondo con in mezzo due scienziati pazzi, un dicitore e un pianoforte, e uno schermo dove appaiono quadri famosi e inattese sorprese. Dai graffiti paleolitici a Leonardo, dai mostri di Bosch a Velázquez, dalla sfida di Van Gogh a Twombly, attraversando Walt Disney, le ninfee, la restauration art, Klee e Bacon. Le parole degli artisti e altre parole scritte e reinventate. Il sorriso e il grido in letteratura, in musica e in pittura. Un viaggio ironico e crudele, in ciò che di meglio e peggio l’uomo ha da mostrare all’universo, nel caso vicino o lontano che debba scomparire.
Stefano Benni, testi e voce recitante
Umberto Petrin, pianoforte e musiche
Fabio Vignaroli, allestimento scenico e suono
Sandro Sussi, disegno luci
Una produzione Marangoni spettacolo
Stefano Benni, testi e voce recitante
Umberto Petrin, pianoforte e musiche
Fabio Vignaroli, allestimento scenico e suono
Sandro Sussi, disegno luci
Una produzione Marangoni spettacolo
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